Lo sapevate che anche nel mondo della letteratura per l’infanzia esistono dei libri considerati best-seller? Uno di questi è Tre piccoli gufi di Martin Waddell, illustrato da Patrick Benson. Una storia davvero meravigliosa, con immagini che sembrano vere fotografie. Una coccola per i vostri bambini.
Un paio di anni fa mi ci ero imbattuta curiosando nella libreria di uno dei miei nipotini, e quest’anno ho deciso di regalarlo all’altro piccoletto di famiglia. Beh è stato un successo inaspettato: appena ha scartato il regalo gli occhi gli si sono riempiti di luccichini ed è corso dalla sua mamma per farsi leggere la storia. Incantato davanti alle bellissime illustrazioni, ha seguito la lettura con attenzione (ha 3 anni e mezzo) e ha sorriso felice per il lieto fine. Poi è corso dal suo papà con il libro tra le mani chiedendo: “me lo leggi, papà?”. Ed è ricominciata l’avventura.
Ora ci calzerebbe a pennello una lunga considerazione sull’importanza di leggere ai bambini fin da piccoli, sulla magia che si racchiude nelle pagine di un libro o di un albo illustrato e nel potere della parola e del racconto. Ma per questo ve lo racconto in un altro post.
Qui, invece, voglio raccontarvi di Sara, Bruno e Tobia, i tre piccoli gufi che si trovano d’improvviso – e nel bel mezzo della notte – nel loro nido senza la loro mamma. Sara e Bruno cercano di trovare delle spiegazioni e di non farsi sopraffare dalla paura dell’abbandono (uno dei tempi forti affrontati dal libro), ma Tobia, il più piccolo dei tre, non si lascia convincere dalle motivazioni dei fratelli e si lascia andare a una risposta più emotiva che razionale: “Io voglio la mamma”.
I tre gufetti, però, capiscono che se stanno uniti possono sopportare meglio la paura: da qui una profonda riflessione sui legami affettivi e fraterni, sul coraggio e sulla speranza. Sara, Bruno e Tobia si addormentano stretti stretti sul ramo dell’albero e quando la loro mamma torna sanno che ora tutto andrà bene.
Tre piccoli gufi è un libro dolcissimo, pensato per aiutare i nostri piccoli ad affrontare con più coraggio e senza paure l’ansia da separazione. Il distacco dalla mamma che torna al lavoro o l’inizio del nido o della materna sono passaggi delicati e questo albo illustrato è un mezzo potente per accompagnare in maniera delicata e affettuosa questa nuova avventura “solitaria”, rendendo il bambino più consapevole del concetto di autonomia (cosa posso fare mentre aspetto che la mamma torni?) e della percezione del tempo che passa (quando torna la mia mamma?).
Età di lettura: 3 anni