Lo sapevate che i neonati vedono tutto in bianco e nero e riescono a distinguere bene i volti e le immagini fino a 20/30 cm (che è la distanza dal seno al viso della mamma; la natura non lascia nulla al caso)? E sapevate che per stimolare la messa a fuoco e la percezione visiva sono molto indicati i disegni geometrici, dai contorni netti e decisi? Qui vi spiego come creare da soli un libretto con le prime figure, da mostrare al vostro bambino per iniziare a interagire con lui già dalle prime settimane.
Diventare mamma è molto impegnativo, sia dal punto di vista fisico che mentale. Chi pensa che allattare e cambiare pannolini tutto il giorno sia una cosa da nulla, dovrebbe trascorrere anche solo 48 ore con un frugolotto urlante, che cerca in tutti i modi di comunicarti le sue esigenze con singhiozzi e occhioni sbarrati… e che ti sta attaccato H 24 come una cozza, dipendendo solo ed esclusivamente da te. Mentre gestisci questi suoi bisogni, ne hai di tempo per pensare e per scuriosare in internet o sui libri di puericultura. È stato così che consultando il bellissimo libro di Ilona Bendefy Il primo anno del mio bambino – che affronta i primi 365 giorni di tuo figlio, illustrandoti i suoi progressi e dandoti informazioni utilissime su come prenderti cura di lui – ho scoperto che i neonati sono attratti dal contrasto luce/ombra e da immagini in bianco e nero dai contorni ben definiti, come scacchiere, spirali e righe orizzontali e verticali, o immagini vettoriali che catturano l’attenzione.
Prendendo spunto da tanti articoli trovati in rete e con un po’ di creatività ho realizzato due libricini: uno da sfogliare con la piccola sul tappetone, nei momenti di gioco/attività (che per un neonato di un mese o poco più sono di circa 15/20 minuti, di solito tra poppata e riposino) e uno da appendere sulla sua seggiolina, il Tripp Trapp New Born Set della Stokke, regalo della bisnonna.
Per facilitarvi un po’ le cose vi allego qui un pdf con alcune immagini che ho scaricato in Internet. Potrete però creare i vostri libretti black&white con le immagini che preferite: in rete trovate davvero di tutto.
Se la vostra vena creativa non è delle più sviluppate (credetemi, però, basta davvero poco: forbici, cartoncino e colla vinilica, per diventare dei bravissimi art-attacker) potete anche ripiegare su libri o card già stampate. Ve ne segnalo alcune di bellissime.
I libretti della fotografa e illustratrice Tana Hoban sono perfetti, ben realizzati e molto istruttivi. Ne esistono più di 110, sia in bianco e nero che a colori.
Ci sono poi le card di Wee Gallery, pensate appositamente per attirare l’attenzione non solo con linee e spirali ma anche con immagini divertenti di animali e oggetti comuni.
Dovrò provare anch’io!!