Tra i giochi fai-da-te ispirati al Metodo Montessori, il nostro preferito resta il cestino dei tesori. È un’attività che potete fare con il vostro bambino già a partire dai 6 mesi, e vi assicuro che sarà un’occupazione che amerà per molto tempo a venire.
Come si realizza un cestino dei tesori
L’occorrente è di facile reperibilità. Come dice il nome stesso, il contenitore principale è un cestino: di vimini, di paglia, di corda… quello che avete (noi abbiamo usato uno di quei cestini Ikea con il fondo rigido e la retina da un lato, che permette di vedere il contenuto).
Dentro, invece, potete sbizzarrirvi a inserire quello che volete.
Io ho seguito i suggerimenti di Daniela Valente, che nel suo libro “Come liberare il potenziale del vostro bambino” spiega:
Il cestino dei tesori offre la possibilità di agire in uno spazio esclusivo, dove soddisfare la crescente necessità di entrare in relazione con gli oggetti del mondo reale e sperimentarli attraverso tatto, vista, gusto, udito, olfatto e movimento.
Un gioco per sviluppare e stimolare i 5 sensi del bambino
Come per i libri tattili, anche il cestino è un importante veicolo di scoperta del mondo attraverso i sensi. Gli oggetti che vi inserirete dovranno essere di varia natura, forma e colore.
Ecco qualche suggerimento:
- oggetti naturali: pezzi di stoffa (cotone, lana, ecc), zucche essiccate, limoni o arance non trattate, grosse noci, tappi di sughero
- oggetti di uso quotidiano: spazzole per capelli, spazzolino da denti, cucchiaio di legno
- oggetti di legno: sonagli, uovo per cucito e portauovo, anelli da tende, spatole e cucchiai
- oggetti di metallo: scatoline di ferro sigillate contenenti semi, fagioli o riso, catenelle di metallo, mazzo di chiavi, armonica, colino da tè
- oggetti in materiali vari (pelle, gomma, stoffa): sacchettini di stoffa con lavanda, rosmarino, timo e altre spezie, cuciti su tutti i lati
- oggetti di carta: piccoli block notes, scatoline di cartone, rotoli esauriti di carta igienica
Il cestino dei tesori è una delle attività proposte anche dal manuale “60 attività Montessori per il mio bebè” di Marie-Hélène Place che vi ho presentato qualche mese fa nel post dedicato alla collana Montessori de L’Ippocampo.
Passandosi gli oggetti tra le mani e in bocca, il bambino riesce ad acquisire nozioni riguardanti il peso, la forma e il rumore dei diversi materiali. Man mano che crescerà la sua curiosità si amplierà e potrà inventare nuovi giochi da fare con le diverse cose contenute nel suo cestino.
Io l’ho proposto alla fagiola quando ha iniziato a stare seduta da sola sul tappetone. È stato bello vedere come manipolava tappi, vasetti e scatoline e li scopriva un po’ alla volta. Ancora oggi, a quasi un anno di distanza, il cestino dei tesori è uno dei suoi passatempi preferiti. L’abbiamo arricchito di nuove cose, eliminando quelle usurate o “troppo ciucciate”, ed è bello vedere come uno spazzolino da denti si trasformi in una penna con cui tracciare disegni invisibili nell’aria o come il tappo di un omogeneizzato sia diventato una nacchera con cui creare divertenti musiche di accompagnamento.
E voi? Cosa avete messo nel cestino dei tesori del vostro bambino?
Anch’io ho creato il cestino dei tesori per il mio bimbo da quando aveva più o meno 7-8 mesi. Diciamo che da allora non ne può più fare a meno. In assoluto è il suo gioco preferito. Abbiamo messo dentro un po’ di tutto ed ogni settimana aggiungiamo sempre qualcosa (dal rotolone di carta da cucina finito al vasetto di crema per le mani terminato). Tutte le mamme dovrebero farlo per i propri bimbi!